Affrontare la crisi del Coronavirus: strumenti di gestione per l’imprenditore e l’azienda
La crisi del Coronavirus ha aperto degli scenari impensabili solo fino a qualche mese fa, sia dal punto di vista sanitario che da quello economico. Le conseguenze di ciò che sta accadendo possono essere molto gravi per gli imprenditori e le aziende, ed è perciò fondamentale concentrarsi, in un momento di pausa forzata, su un’analisi razionale della situazione in corso.
Guardare agli strumenti che si hanno a disposizione consente di porre le basi per la ripartenza, ma solo se si ridimensiona il problema, con l’obiettivo di trovare le migliori soluzioni per uscire al meglio da questo periodo.
In questo articolo:
La sfida della crisi: gestire le proprie capacità
- Orientarsi verso la soluzione
- L’urgenza del cambiamento
- Cambiare la prospettiva: come si può diventare una risorsa per gli altri?
Mantenere in ordine la parte economico-finanziaria dell’azienda
- Ipotizzare scenari per capire in che modo agire
- Previsione dei prossimi mesi
- Avere il controllo dei numeri
Il supporto del web: seminare oggi per ripartire domani
- Rinascita dopo la crisi
- Affermarsi nel mercato grazie al web
- Continuare a comunicare
- Concentrarsi sulla lead generation
- Controllo e gestione del database
- Farsi trovare pronti
La sfida della crisi: gestire le proprie capacità
Orientarsi verso la soluzione
Una delle cose che si deve imparare a fare è controllare la propria mente. Un atteggiamento mentale positivo sicuramente può dare una grossa mano. Davanti a un problema come questo che si è abbattuto improvvisamente su ognuno di noi bisogna avere la lucidità di vedere le cose per come sono. Farsi prendere dall’ansia o dalla paura non aiuta a trovare la soluzione migliore per se stessi e per gli altri.
Ognuno ha la capacità di vedere le cose nel proprio modo e ciò fa sì che alcuni amplifichino quello che vedono e altri che invece lo ridimensionino. In questo contesto riuscire a ridimensionare i problemi aiuta a capire cosa si può fare di concreto nel breve termine. D’altronde concentrarsi su problemi più grandi di noi, sui quali non si ha potere di azione, non solo non ha senso ma per giunta assorbe energie mentali che potrebbero essere impiegate diversamente.
Anche il linguaggio interiore (che si utilizza nella mente per parlare con se stessi) in questa fase diventa fondamentale. Infondere messaggi positivi a se stessi ma anche e soprattutto ai membri del proprio team e alle persone che ci circondano è il miglior modo per iniziare a fronteggiare questa situazione. La positività e l’ottimismo in questi momenti sono una leva potente per il raggiungimento dei risultati.
Dedichiamo il tempo a formare i collaboratori, focalizzandoli sulle competenze e preparandoli ad affrontare nel migliore dei modi la ripresa.
Bisogna allenarsi ad essere più veloci sia dal punto di vista mentale che delle azioni. Porre in essere subito le azioni che vengono in mente e tirare fuori delle idee da mettere in atto. Velocità mentale e velocità di azione sono nostre alleate e se anche tutto si risolverà in fretta avremo comunque fatto scorta di spunti, azioni e nuove idee da portare avanti.
L’urgenza del cambiamento
Prima di questa crisi, nessuno vedeva l’urgenza di cambiare. Era noto a tutti che si andava incontro a tempi di cambiamento ma c’era incertezza rispetto a quando questi tempi sarebbero arrivati. Oggi, invece è richiesto uno spirito di adattamento molto rapido.
Attività che abbassano notevolmente i costi di gestione, come ad esempio lo smart working, sono sempre state alla portata di tutte le aziende. Eppure, nonostante ciò solo un evento eclatante come la crisi in corso lo ha reso indispensabile, in un modo che tra l’altro si è dimostrato molto semplice da attuare.
La verità è che gli strumentidi cui abbiamo bisogno per affrontare il cambiamento sono già quasitutti presenti in azienda oppure sono di facile reperibilità.
Ad esempio, buona parte delle aziende hanno un CRM (Custom Relationship Management). Ma quante di queste lo tengono aggiornato e sfruttano tutte le sue potenzialità?
Una grande opportunità inoltre è rappresentata dai social che permettono di consolidare le relazioni con i clienti mantenendo costantemente in contatto con loro. Chi non ha ancora provveduto a potenziare questi strumenti ha ora il tempo di farlo in modo da essere pronto alla ripartenza. Bisogna dunque uscire dalla paura e fronteggiare la sfida con gli strumenti che si hanno già a disposizione.
Cambiare la prospettiva: come si puoi diventare una risorsa per gli altri?
Offrire valore ai propri clienti per essere ripagati in futuro: questa è la chiave per essere ricordati. Bisogna chiedersi cosa si può fare per le persone, ovvero in che modo essere di aiuto agli altri.
Quelli che riescono prima di tutti a tornare a dei livelli di normalità dopo le crisi sono coloro che riescono ad aiutare per prima gli altri, avendo fiducia e infondendola.
Per riuscire a fare forza comune per il bene dei propri clienti bisogna comunicare, mettersi d’accordo e vedere quali novità si possono trovare insieme per creare nuovi orizzonti. In questa situazione sono molti i modi in cui si può lasciare un segno.
Molti pensano subito all’aspetto economico prevedendo delle donazioni a enti, associazioni o ospedali, un gesto nobile e sicuramente importante per la comunità. Tuttavia, ci sono molti altri modi per dare/offrire risorse agli altri: il trasferimento di competenze, lo scambio di visioni con i propri clienti, con i contatti, le relazioni ecc.
Diffondere un atteggiamento positivo è una traccia lasciata sul terreno che chiunque può decidere di seguire; le persone scelgono di cambiare quando vedono un esempio che funziona.
Mantenere in ordine la parte economico-finanziaria dell’azienda
Questo è un momento in cui la parte finanziaria della propria azienda deve essere in ordine e pronta a dare chiara lettura del futuro e dei possibili scenari che potrebbero presentarsi. Partendo dal fatto che ci saranno dei mancati incassi è importante cercare di prevedere quelle che saranno le evoluzioni nelle prossime settimane.
La situazione è complicata ma ci sono delle attività che possono essere comunque portate avanti.
Ipotizzare scenari per capire in che modo agire
Un buon imprenditore deve abituarsi a fare degli stress test dove ipotizza degli scenari quasi impensabili in modo da pronosticare quello che potrebbe accadere.
Chi governa l’impresa necessita di un quadro chiaro e aggiornato per capire come si sta muovendo l’azienda. Un conto economico finanziario di tipo previsionale può essere utile per capire come reagirebbe l’attività davanti a diversi scenari che potrebbero presentarsi.
L’imprenditore deve chiedersi sempre cosa potrebbe succedere, sia in caso di scenari più o meno prudenziali, sia in caso di scenari più difficili da gestire, in modo da essere sempre pronto a prendere le dovute contromisure.
Previsione dei prossimi mesi
Intanto però bisogna conoscere i numeri attuali dello stato patrimoniale e del proprio conto economico. Con questi alla mano è possibile fare una stima dei ricavi facendo una previsione ridotta e per capire quali saranno i costi da sostenere. Fatto ciò si conosce qual è il punto di pareggio, ossia fino a che punto si possono sostenere i minori introiti continuando a restare in pari. Se si è a conoscenza di questi dati si comprende fino a che punto l’azienda può mantenersi in attivo. Il piano finanziario è quello da cui deve emergere la capacità dell’azienda di far fronte agli imprevisti.
Bisogna fare sempre una previsione della capacità di credito o debito a disposizione. Avere un previsionale dei prossimi mesi è indispensabile per capire quali sono le voci da tagliare o mantenere.
L’importante è restare lucidi davanti all’emergenza, chiedendosi cosa si può fare oltre quello che già si sta facendo per migliorare la situazione.
Avere il controllo dei numeri
Avere il controllo dei numeri della propria azienda è utile anche per capire di cosa si può fare a meno e cosa invece si deve assolutamente mantenere o potenziare.
Fare dei tagli indifferenziati sui vari settori aziendali è uno degli errori più grossi che l’imprenditore possa commettere. Bisogna sapere esattamente quali costi tagliare; se l’azienda ha un certo costo mensile e le entrate diminuiscono si deve conoscere con consapevolezza di cosa si può fare a meno, oppure al momento della ripresa non si avranno più a disposizione le risorse e gli strumenti per poter ripartire in modo adeguato.
È chiaro quindi che diventa fondamentale mantenere la liquiditàdi cassa e i conti in ordine in attesa che il governo prenda dei provvedimenti per sostenere l’economia.
Il supporto del web: seminare oggi per ripartire domani
Rinascita dopo la crisi
Dopo una crisi si sviluppano sempre grandi opportunità per due motivi principali:
- Le persone hanno bisogno di ritornare alla sostanza, con messaggi concreti, non di trucchi di marketing. Le aziende in grado di dare risposte ai bisogni del cliente vedranno crescere il proprio business. Un marchio ha bisogno quindi di promuovere qualcosa di concreto, di forte e chiaro che arrivi davvero e sinceramente al cliente. Quei brand che aiutano e creano valore in questo momento, verranno ricordati per sempre dalla mente del consumatore.
- In periodi come questi molte aziende smettono di promuoversi. Coloro che continueranno a farlo saranno più visibili rispetto alla concorrenza e in grado di prendere piede nel mercato.
Affermarsi nel mercato grazie al web
Questo scenario si collega con il coraggio di affrontare decisioni difficili. Oggi bisogna creare il cambiamento, farsi vedere e comunicare concretezza. Il coraggio è vedere qualcosa che non c’è e portarlo nel mondo.
La crisi dunque permette ai brand di affermarsi e posizionarsi nel mercato.
Oggi chiunque può fare pubblicità tramite i canali a disposizione, come Facebook o Google, in quanto strumenti accessibili a tutti. Bisogna però chiedersi quali sono gli obiettivi da ottenere e modulare la strategia in funzione di questi. Non sempre è facile per chi si approccia a strumenti del genere per la prima volta.
Facebook ADS o Google ADS sembrano di immediato utilizzo ma ottenere il meglio dalle performance è possibile solo con l’aiuto di professionisti del settore, in grado di definire strategie che tengano conto degli obiettivi, dei costi, dei competitor e dei risultati.
Si tratta dunque di capire come differenziarsi rispetto alla concorrenza, studiandola approfonditamente.
Continuare a comunicare
La grande opportunità che si ha a disposizione deriva dagli strumenti che possono essere sfruttati per arrivare ai clienti: Facebook, Instagram, Google, WhatsApp. La cosa assolutamente da non fare è rimanere chiusi dal punto di vista della comunicazione; continuare a comunicare è un punto chiave.
Tutte quelle attività di comunicazione che vengono rimandate per mancanza di tempo, possono essere messe in ordine e strutturate in questo momento. Ad esempio la pagina Facebook, può essere utilizzata per restare vicini ai propri clienti attraverso un servizio di customer care online o fornendo contenuti utili, spunti e suggerimenti.
Basta definire delleiniziative semplici per rimanere in contatto con i propri clienti: la parola d’ordine è essere presenti.
Lo storytelling aziendale può essere un buon metodo per raccontare se stessi e l’azienda in modo da dare valore al proprio brand. È un’opportunità per mostrare in che modo l’azienda si sta comportando in questo periodo, quali metodi ha impostato, come sta gestendo il flusso lavorativo, con i fornitori, i dipendenti, in che modo insomma sta vivendo la sfida della crisi.
Concentrarsi sulla lead generation
Uno degli scenari previsti per la ripartenza è l’iniezione di una grande liquidità che farà ripartire l’economia generando un nuovo boom economico. Bisogna tenersi pronti per questa eventualità. Ecco perché questo è un momento propizio per fare attività di lead generation, entrare in contatto con un nuovo pubblico, raccogliere contatti e capire chi si ha davanti per ottimizzare al meglio la comunicazione.
Il Lead, infatti, è un potenziale cliente interessato al prodotto/servizio offerto da un’azienda, con cui è entrato in contatto lasciando i propri dati.
Fare lead generation significa dare valore gratis al potenziale cliente. Questo diventa un vero e proprio investimento per il futuro della propria azienda e seminare in questo momento è la cosa migliore che si possa fare.
Controllo e gestione del database
Se si ha disposizione un database bisogna aggiornarlo e metterlo in ordine, i dati dei clienti sono importantie in questo momento risultano molto più preziosi di quel che si pensa. I dati possono essere utilizzati per procedere con dei sondaggi in modo da capire quali sono le loro preferenze; raccogliendo le risposte si possono trarre le dovute conclusioni e avere uno strumento in più di analisi utile alla ripartenza.
Con un database aggiornato si possono creare delle audience alle quali fare arrivare le nostre iniziative tramite newsletter o attività di SMS Marketing.
Questo strumento è utile ancora di più alle piccole attività! A prescindere dalla situazione in corso, costruire e aggiornare un database con i dati dei clienti è fondamentale al fine di mantenere un contatto costante con loro.
Chi non è riuscito nel corso del tempo a costruirne uno deve seriamente pensare di rimediare non circoscrivendo questo strumento solamente al periodo di isolamento sociale o di emergenza.
Farsi trovare pronti
Questo è il momento giusto per prepararsi, come già ripetuto in precedenza, adesso è necessario avere tutti gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione e averli in ordine. Tutti possono avere una pagina Facebook, un database o un e-commerce ma se poi questi non funzionano come dovrebbero non si potrà massimizzare il risultato ottenuto. Quello che vivremo sarà probabilmente un momento di crisi ma a un certo punto l’economia dovrà ripartire. Questo aspetto rafforza ulteriormente il concetto del farsi trovare pronti.
Tutti quei lavori che si tendono a rimandare perché ritenuti noiosi o futili, si devono fare adesso.
Non farsi trovare impreparati strutturando campagne di web advertisitng, lead generation, e-mail marketing o costruendo un piano editoriale sui propri social network è un impegno continuativo che non può fermarsi solo al periodo circoscritto dell’emergenza sanitaria.
Questi strumenti sono alla base del business del presente e del futuro, e investire in un’ottica costante di supporto alle attività aziendali è l’unico modo per sopravvivere a questa crisi e a tutte quelle che, eventualmente, dovremo affrontare in futuro.